La Cina rende chiara l’esenzione dalla “Business Tax” per le attività di Outsourcing Offshore
1 Febbraio – Il Ministero delle Finanze Cinese, l’Amministrazione Statale delle Imposte, e il Ministero del Commercio hanno congiuntamente rilasciato il “Comunicato relativo all’esenzione della Business Tax per le attività di Outsourcing Offshore nelle città pilota”, noto anche come Caishui [2010], n. 64 (Circolare 64).
Il Caishui [2009] n. 63 (Circolare 63), aveva ritenuto idonee le società di servizi hi-tech registrate nelle città pilota all’esenzione fiscale della Business Tax, relativa al reddito di impresa generato dalle attività di outsourcing per il periodo tra l’1 gennaio 2009 al 31 dicembre 2013. Nonostante il recente Caishui [2010] n. 65 abbia annunciato che la Circolare 63 è stata abrogata a partire dal 1 ° luglio 2010, la promulgazione della circolare 64 garantisce anche alle imprese che non offrono servizi hi-tech nelle città pilota (Chengdu, Dalian, Shanghai, Shenzhen e Xi’an), la stessa possibilità di godere dell’esenzione fiscale dalla Business Tax per servizi di outsourcing offshore. Pertanto,tale esenzione risulta ancora valida.
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