La Cina contempla l’abolizione della politica preferenziale IRPEF per gli stranieri

Posted by Reading Time: 2 minutes

Per risolvere il problema delle differenze tra i redditi in Cina, il Consiglio di Stato ha recentemente rilasciato alcune considerazioni riguardo la riforma che prevede l’approfondimento della distribuzione dei salari (Guofa [2013] No.6, di seguito “Opinioni”). Uno degli obbiettivi ennunciati nelle Opinioni è aumentare le tasse sui redditi alti e migliorare il sistema fiscale, includendo l’abolizione della politica fiscale preferenziale che rende esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) i dividendi e i bonus ricevuti dagli stranieri.

Inizialmente, questa politica preferenziale è stata promulgata in base alle “Questioni di Politica Riguardanti le imposte sul reddito delle persone fisiche (Chaishuizi [1994] No. 020)” emanate dal Ministero delle Finanze (MF) e dall’Amministrazione statale delle imposte (SAT) nel 1994. In seguito alla promulgazione delle Opinioni, il MF e la SAT dovranno redigere alcune normative nei prossimi mesi sottoponendo gli stranieri al normale tasso IRPEF del 20% sul reddito derivato dall’investimento in società a partecipazione straniera (FIE) in Cina.

L’ultima linea guida stabilisce anche altri mezzi che saranno utilizzati per raggiungere l’obbiettivo di ridurre le differenze tra i redditi in Cina, questi includono:

  • L’utilizzo di una maggiore spesa pubblica e delle politiche attinenti per aumentare e proteggere il reddito dei lavoratori. L’obbiettivo finale è quello di creare un equo ed efficace meccanismo di distribuzione del reddito al fine di garantire la giustizia e la stabilità sociale.
  • La regolazione del livello di guadagno dei lavoratori a basso reddito aumentando il minimo salariale a più del 40% del salario medio dei dipendenti locali entro il 2015 nella maggior parte delle aree della Cina.
  • La richiesta ad imprese statali di distribuire un ulteriore 5% di profitti al Governo. Parte di questi verrebbe utilizzata per sostenere il sistema di sicurezza sociale della Cina.
  • L’esecuzione di controlli rigorosi sugli stipendi tra i dirigenti, includendo un limite massimo sui livelli salariali per i dirigenti delle imprese statali nominate dal governo, al fine di ridurre differenze di reddito sostanziali all’interno delle imprese stesse.
  • La lotta contro la corruzione e altre attività illegali attraverso una migliore gestione dei redditi dei funzionari del governo e aumentando la trasparenza nelle proprità e altri assets che essi, direttamente o indirettamente, controllano.

Dezan Shira & Associates, società di consulenza specializzata nell’assistenza  agli investimenti diretti esteri nei paesi dell’Asia Emergente, è la più grande società di consulenza contabile e fiscale a partecipazione italiana in Asia.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci al seguente indirizzo: italiandesk@dezshira.com, visitare il sito: https://www.dezshira.com/it/, o scaricare la brochure della società.

Per rimanere aggiornati sugli ultimi trend degli investimenti e dei business in Cina, iscrivetevi a The China Advantage, il nostro servizio complementare di aggiornamento riguardo notizie, commenti, guide e risorse multimediali.