Regione #13: Esportazioni Pugliesi verso la Cina
Questo articolo è estratto da un nostro progetto editoriale chiamato “Le esportazioni italiane verso la Cina: regione per regione” che sarà pubblicato per intero a dicembre. Il suo obiettivo è quello di scomporre i dati dell’export Italia Cina ma questa volta dividendolo per le nostre venti regioni italiane.
Il nostro intento editoriale di rielaborazione dei dati – principalmente ISTAT e quelli derivanti dalle nostre esperienze professionali – è, appunto, quello di stimolare le nostre PMI a notare quanto localmente viene già esportato verso la Cina e che ogni impresa, in base alle sue capacità e alle proprie strategie, possa sentirsi incoraggiata a percorrere utilizzando il supporto di professionisti come Dezan Shira & Associates in Asia e in Italia.
Puglia – Introduzione
La Puglia è il tacco dello stivale, la Regione più orientale della Penisola. Estesa dal Gargano a Santa Maria di Leuca, è settima per estensione tra le Regioni e ottava per popolazione, con Bari capoluogo e le sue sei province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Taranto, Brindisi e Lecce. Conosciuta anche come “Le Puglie”, si tratta di una Regione con radicate tradizioni tra storia, gusto e ospitalità.
È proprio l’economia pugliese quella che negli ultimi anni ha registrato l’andamento migliore tra le regioni meridionali italiane e lo deve alla sua solida base imprenditoriale che nel periodo post-crisi si è confermata essere a favore di un forte sviluppo tecnologico. Il territorio pugliese è riuscito a sviluppare le proprie attività produttive tradizionali con innovazione e tecnologia. Grazie a diverse politiche ed incentivi, quali la Strategia di Specializzazione Intelligente o la SmartPuglia2020, la Regione ha continuato a sostenere apprezzabili livelli di specializzazione in numerosi comparti industriali.
L’export regionale verso la Cina
Secondo la Banca d’Italia, nel 2018 la crescita pugliese ha avuto un andamento contenuto e continuo, con aumenti dei fatturati e dell’occupazione. Settori come l’agroalimentare, il siderurgico e il turismo hanno avuto il maggior contributo, ma i dati dell’interscambio con la Cina differiscono dal trend globale. Al terzo trimestre 2018 gli scambi pugliesi con la Cina valgono più di mezzo miliardo con un aumento dell’export del +5.9% e una diminuzione dell’import del -3.6%. Tuttavia, anche se i numeri mostrano un andamento positivo e la Cina punti ad essere il primo mercato mondiale, l’interscambio Cina-Puglia resta ancora marginale paragonato al totale del fatturato regionale.
Industria agroalimentare
È l’agroalimentare made in Puglia che spicca tra i settori con le più rosee opportunità di crescita nel mercato cinese. Come si può notare dal grafico sottostante, il territorio pugliese, nel 2018 si assicura il primato, tra le regioni del Mezzogiorno, come il maggior incremento delle esportazioni verso la Cina segnando, a trimestre ancora in corso, un interessante +20%. Occorre segnalare come dal 2014 ad oggi il settore sia in costante crescita.
Nonostante i dati rassicuranti, l’industria agroalimentare italiana e pugliese ha ancora strada da fare nel mercato cinese. Il vino, prodotto di pregio della Regione con realtà come il Primitivo di Manduria o il Negroamaro, in Cina è ancora poco associato a prodotti italiani ed è faticoso per i produttori pugliesi riuscire a conquistare un mercato ancora complicato. Tuttavia, il potere di acquisto cinese è in continuo aumento e sempre più cinesi iniziano ad apprezzare e conoscere il prodotto di qualità italiano. Per quanto riguarda l’alimentare, la situazione migliora leggermente, specialmente in merito ad alimenti come la pasta, dove la regione Puglia non manca di importanti e noti marchi. I dati recenti suggeriscono che le imprese pugliesi operanti in questo settore hanno bisogno di intensificare le loro conoscenze in strategie commerciali e le leggi relative alla commercializzazione dei loro prodotti in Cina facendo più attenzione al branding e a consorziarsi con altri settori dell’alimentare.
Industria farmaceutica
Secondo le analisi di Farmindustria, nel 2018 la regione Puglia si classifica sesta in Italia per esportazioni di prodotti farmaceutici sia globalmente che con la Cina; nel Sud Italia è solo dietro alla regione Campania. La stessa Farmindustria sottolinea come la Puglia faccia parte attiva di un contesto di eccellenze come quello del Mezzogiorno farmaceutico che negli ultimi dieci anni ha raddoppiato le sue vendite internazionali. Con nove impianti, il territorio ospita più di un terzo di tutta la produzione farmaceutica del Sud Italia, ed occupa più di tre mila esperti. L’interscambio farmaceutico con la Cina ha segnato un +3% nell’ultimo anno, superando quota 32 milioni di euro. In qualità di secondo mercato farmaceutico al mondo nel 2017, per un valore di circa 100 miliardi di euro, la Cina è un’opportunità da non farsi sfuggire, specialmente dopo le ultime scelte del governo di Pechino di riformare l’industria e accelerare le approvazioni di nuovi farmaci e prodotti del medicale, anche e soprattutto stranieri. La Cina è intenzionata ad incoraggiare investitori nell’intraprendere nuovi studi in Cina, rendendo il mercato cinese più appetibile per le aziende farmaceutiche estere.
Settore metalmeccanico e altri settori di rilievo
Con più di quattro mila imprese, la meccanica oggi rappresenta più di un terzo dell’intera industria manifatturiera pugliese. L’export con la Cina nel 2018 ha raggiunto quota 103 milioni di euro, con un incremento del 9% dal già straordinario esito del 2017. Come si può notare dalla tabella sottostante, quattro delle cinque industrie relative alla fornitura di macchinari e all’attività metalmeccanica nel mercato cinese hanno registrato dati positivi ed interessanti. Resta comunque da sottolineare il fatto che l’interscambio cinese di tali industrie sia in deficit, ma segni di opportunità non mancano.
Molte imprese locali spiccano specialmente nel campo della meccatronica, che anno dopo anno riporta nuove esperienze di successo e di innovazione. Nell’industria non si può dimenticare il distretto regionale MEDIS, che fin dal 2005 ha come principale obbiettivo un rafforzamento tra il mondo imprenditoriale e della ricerca e sostiene il processo di internazionalizzazione del territorio.
2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | % crescita ultimo anno | |
Computer, apparecchi elettronici e ottici | 296,567 | 1,673,254 | 6,239,180 | 4,251,124 | 3,125,120 | 12,055,974 | 286% |
Apparecchi elettrici | 4,054,760 | 2,195,224 | 1,520,962 | 1,146,974 | 360,702 | 1,185,049 | 229% |
Macchinari e apparecchi n.c.a | 23,526,577 | 47,692,811 | 30,434,895 | 45,142,102 | 67,710,866 | 58,356,284 | -14% |
Mezzi di trasporto | 667,748 | 1,746,903 | 640,832 | 3,529,299 | 2,406,678 | 6,579,773 | 173% |
Prodotti delle altre attività manifatturiere | 8,730,885 | 10,162,175 | 13,334,368 | 16,280,579 | 21,378,483 | 25,438,720 | 19% |
Totale Settore Metalmeccanico | 37,276,537 | 63,470,367 | 52,170,237 | 70,350,078 | 94,981,849 | 103,615,800 | 9% |
Relazioni Puglia – Cina, accordi e opportunità
La Puglia è uno dei territori italiani più attivi nei rapporti commerciali con la Cina. Basti pensare al lontano 1986 quando il capoluogo di Bari firmò il gemellaggio con la città di Canton (Guangzhou) con l’intenzione di incrementare, già all’epoca, gli scambi bilaterali e lo sviluppo compatibile tra le due Regioni. Si pensi anche al 2010, anno in cui la Regione firmò una Lettera d’Intenti con lo scopo di sostenere lo sviluppo economico e la cooperazione tecnologica su ricerca e sviluppo nelle energie rinnovabili. La Puglia offre strumenti chiari, quali un portale online, alle aziende del territorio interessate all’internazionalizzazione semplificando i processi per un contatto diretto con regioni e territori in Cina. Non si devono dimenticare diversi incentivi offerti alle imprese nei settori più promettenti per l’interscambio come quello del turismo o dell’agroalimentare.
Nel novembre 2018 diverse delegazioni pugliesi hanno contribuito alla promozione della Regione a livello internazionale. La Puglia ha partecipato alla fiera China High-Tech Fair dove si è impegnata, in una vetrina di prestigio, alla presentazione di prodotti e soluzioni appunto high- tech in settori dove la Regione eccelle come nella componentistica elettronica o nella tutela ambientale. Nello stesso mese, un’altra delegazione ha partecipato al China International Import Expo (CIIE) di Shanghai con lo scopo principale di supportare le aziende del settore agroalimentare a raggiungere un accordo con la Cina circa la tracciabilità e la provenienza dei prodotti inimitabili e di qualità della regione pugliese. Partecipazione confermata e ripetuta anche nel 2019.
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