L’Economia Blu di Qingdao: investimenti nel settore marino in aumento
Fonte: Apec-china.org
Il Consiglio di Stato cinese ha recentemente avallato l’istituzione della Qingdao West Coast New Area nel versante orientale della provincia dello Shandong, favorendo la promozione di un’economia “più blu” per la città di Qingdao. L’economia blu, generalmente definita come l’insieme delle aziende del settore marino che contribuiscono ad un uso sostenibile delle risorse oceaniche, per molti rappresenta il futuro economico di Qingdao. Come tale, la città offre opportunità significative per gli investimenti esteri.
La Cina è il secondo più grande consumatore di petrolio al mondo, dopo gli Stati Uniti. Nel 2013, la crescita del consumo di petrolio del Paese rappresentava un terzo del totale del consumo globale. L’iniziativa promossa a Qingdao è sintomo dell’importanza che il governo cinese attribuisce allo sviluppo delle fonti di petrolio localizzate in acque profonde. Nonostante l’abbondanza di risorse marine del Paese, la mancanza di tecnologia avanzata e di personale specializzato ha notevolmente alterato lo sviluppo del settore marino.
La nascita dell’economia blu a Qingdao risale al 2011, quando il Consiglio di Stato ha ufficialmente dichiarato l’intenzione di creare una “Zona Economica Blu” (Blue Economic Zone – BEZ) sulla penisola, la prima strategia di sviluppo nella regione dello Shandong incentrata sull’economia marina. Qingdao offre diversi vantaggi, i quali la rendono il luogo ideale per l’insediamento della Zona Economica Blu.
Nel 2013, il prodotto oceanico lordo (Gross Ocean Product – GOP, ovvero il ricavo economico dalle attività marittime) di Qingdao ha superato i 131,7 miliardi RMB ed è cresciuto ad un tasso annuo del 18,2 per cento, contribuendo per oltre il 28,7 per cento del PIL della città. Attualmente, il 30 per cento degli istituti di ricerca marina del Paese si trovano a Qingdao. Dopo anni di sviluppo, la città ha assunto un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’economia blu cinese.
LETTURA CORRELATA: China releases 12th Five-Year-Plan for the Marine Economy (disponibile in lingua inglese)
Di seguito, vi presentiamo due delle più famose aree di investimento a Qingdao.
Blue Silicon Valley
La Blue Silicon Valley, situata in un’area di 576 kmq a nord di Qingdao, è un centro di ricerca e sviluppo scientifico e tecnologico in ambito marino, riconosciuto a livello mondiale. Più del 35 per cento della popolazione totale della zona è impegnata nella ricerca marina e oltre 200 scienziati provenienti dalla Cina e dall’estero conducono ricerche in loco. Con ovvio riferimento al suo omonimo statunitense, la Blue Silicon Valley rappresenta una forza trainante nello sviluppo dell’economia blu della città. Attualmente, gli sviluppatori della Zona stanno compiendo sforzi per attirare investimenti e talenti stranieri, attraverso l’implementazione di politiche preferenziali, quali il sostegno finanziario e la concessione di prestiti bancari ai centri di ricerca costituiti nella zona. La costruzione di nuovi impianti sarà completata entro il 2020.
Qingdao West Coast New Area
Situata sulla costa occidentale della Jiaozhuo Bay, tra la regione costituita da Pechino-Tianjin-Hebei e la regione delloYangtze River Delta, la Qingdao West Coast New Area copre 2.096 kmq di terreno e 5.000 kmq di superficie marina. Fungendo da base strategica per esplorazioni in acque profonde e off-shore, la nuova area è destinata a diventare il centro economico principale della provincia dello Shandong, analogamente a Pudong per Shanghai.
Ad oggi, cinque parchi industriali di livello nazionale sono stati costituiti nella Nuova Area, compresi il Qingdao Tax-Port e il China-Germany Environmental DevelopmentPark. La suddetta zona si propone come porto internazionale e banco di prova per le future iniziative economiche oceaniche.
Il PIL di quest’Area si prevede raggiungera’ i 500 miliardi RMB (78,7 miliardi USD) entro il 2015, e 1 milione di miliardi RMB entro il 2020. Gli investimenti esteri sono fortemente incoraggiati in settori quali l’estrazione di petrolio, la bio-farmacia marina e la produzione di attrezzature marine.
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