Lascia il capo di Google Cina in prima linea contro la censura
6 settembre – Carmine Saviano su Repubblica riporta la notizia delle dimissioni di Kai-fu Lee da presidente di Google China, e le contestualizza all’interno del clima di censura del web in atto in Cina. A sostituirlo saranno John Liu, direttore delle vendite di Google China che sarà nominato vicepresidente, e Boon-Lock Yeo, fino ad oggi direttore dell’ufficio ingegneria.
Quello denominato ‘the Chinese Great Firewall’ è un sistema di censura del web altamente ramificato, controllato direttamente dai ministeri. L’ultimo scontro fra Pechino e Google era iniziato nella scorsa primavera, quando il governo cinese aveva chiesto di eliminare qualsiasi riferimento alla pornografia dal motore di ricerca. La richiesta si era poi tramutata nel divieto di ricerca sui siti esteri e nella sospensione della funzione ‘tendina’ (che consente il completamento automatico delle richieste inserite nel motore di ricerca).
La politica di controllo del web si fa sempre più difficile in un paese con più di 350 milioni di utenti, e dove lo stesso governo ha implementato il cablaggio di vaste aree della Cina. In questo enorme mercato ora Google China raccoglie circa il 20 per cento delle ricerche online, secondo solo a Baidu (motore di ricerca cinese), stabilmente al primo posto con percentuali del 75 per cento.
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