Il Sistema Tributario e Fiscale Cinese
Chi fa impresa deve quotidianamente confrontarsi con il sistema tributario del Paese in cui opera: tematiche relative alla tassazione infatti toccano pressoché tutti gli aspetti dell’attività di impresa. La Cina, che ha un sistema economico per certi aspetti molto diverso da quello dei Paesi europei o del Nord America, richiede a chi amministra l’impresa di avere una chiara comprensione del sistema tributario locale al fine di poter valutare tempestivamente quale sarà la pressione fiscale a cui il business sarà soggetto e di poter perciò pianificare l’attività di impresa in maniera efficiente, sempre in linea con le leggi e i regolamenti tributari.
Nel presente articolo esponiamo in sintesi la normativa e le autorità competenti che insieme formano il sistema tributario cinese.
Cenni storici
Il sistema tributario versava ancora nel caos quando la Repubblica Popolare Cinese è stata fondata nel 1949. Nel 1950, un solo anno dopo, però, il Government Administration Council, adesso State Council, promulgò gli standard per l’attuazione delle politiche fiscali nazionali, che ebbero il merito di unificare la normativa fiscale applicabile a livello nazionale, istituendo una normativa fiscale generale valida per tutta la Cina. Diverse revisioni furono poi apportate alla normativa inizialmente promulgata.
Nel 1978, due anni dopo la morte di Mao Zedong e la fine della rivoluzione culturale (1966-1976), la Cina guidata da Deng Xiaoping, con la politica “della porta aperta”, decise di introdurre nel proprio territorio alcuni dei principi utili ad una parziale trasformazione del Paese in una economia di mercato: una serie di misure riformatrici furono perciò adottate per facilitare tale trasformazione, ivi incluse l’adozione di nuove norme tributarie per certi versi simili a quelle di altre economie di mercato.
Diverse normative fiscali furono infatti promulgate negli anni ’80, tra cui la legge sull’imposta sul reddito delle società (Corporate Income Tax – CIT) per le Joint Venture, la CIT per le imprese straniere e la legge sull’imposta sul reddito individuale (Individual Income Tax – IIT). I primi progetti di normative sull’imposta sul valore aggiunto (Value Added Tax – VAT) e sull’imposta sulle imprese (Business Tax – BT) sono stati invece pubblicati nel 1984.
Nel 1994 il sistema fiscale tributario è stato significativamente riformato con l’istituzione di un nuovo sistema di ripartizione del gettito fiscale tra governo centrale e governi locali. I regolamenti relativi a VAT, BT e imposta sui consumi sono entrati in vigore il 1 ° gennaio 1994. La riforma del 1994 ha inoltre introdotto una tripartizione delle imposte sul reddito tra: CIT sulle imprese nazionali, CIT sulle imprese a parziale o totale capitale estero e IIT; queste sono state poi unificate in una unica CIT e IIT nel 2008.
La Cina ha poi continuato a riformare e ammodernare il proprio sistema fiscale. Ancora oggi, con la riforma della VAT e la riforma dell’IIT ormai completate, il sistema fiscale cinese si evolve a un ritmo molto rapido, poiché le autorità competenti cercano continuamente di migliorare il livello di trasparenza, e a semplificare l’environment per facilitare l’accesso al mercato cinese.
Organi legislativi competenti
Le leggi e le politiche fiscali cinesi sono formulate principalmente dai seguenti organi statali:
- National People’s Congress (NPC) e la sua Standing Committee;
- State Council;
- Ministry of Finance (MOF);
- State Taxation Administration (STA);
- State Administration of Foreign Exchange (SAFE);
- General Administration of Customs (GAC).
In Cina, il procedimento legislativo di una normativa fiscale segue cinque fasi: proposta, redazione, esame, votazione e promulgazione da parte dell’NPC e della sua Standing Commitee. In Cina, l’NPC e Standing Committee sono i più alti organi legislativi e hanno il potere di formulare le leggi.
Secondo la Costituzione cinese, tutte le leggi approvate dall’NPC e della sua Standing Commitee entrano formalmente in vigore solo dopo essere state firmate dal Presidente della Repubblica Popolare anche se, in realtà, il Presidente non ha diritto di veto sulle decisioni prese dall’NPC.
Le leggi promulgate dall’NPC sono integrate da regolamenti di attuazione dettagliati formulati dallo State Council. Così, ad esempio, la legge cinese sull’IIT è stata promulgata dalla Standing Committee dell’NPC, mentre le linee guida per l’attuazione, che regolano l’applicazione specifica della legge sull’IIT, sono state promulgate dallo State Council.
Il MOF, lo STA e il GAC sono ministeri e istituzioni subordinati allo State Council e sono autorizzati a emettere comunicati fiscali, circolari e pareri al fine di integrare, interpretare o chiarire le leggi e i regolamenti del NPC e dello State Council.
Inoltre, alcune normative e norme fiscali locali possono essere promulgate dalle sedi locali dell’NPC e dalle autorità governative a livello provinciale o municipale, e sono applicabili solo in alcune aree del Paese.
Amministrazione fiscal e
La State Taxation Administration o STA (precedentemente nota come State Administration of Taxation o SAT), è un’istituzione governativa che fa riferimento diretto allo State Council ed è la massima autorità fiscale in Cina. È l’equivalente dell’Internal Revenue Service degli Stati Uniti o HM Revenue and Customs del Regno Unito.
La STA è autorizzata dallo State Council a sorvegliare sul sistema fiscale del Paese, a redigere regolamenti fiscali nazionali (a volte in collaborazione con il MOF), a sostenere il MOF nello sviluppo di politiche fiscali ed economiche nazionali e ad eseguire la raccolta e ad amministrare le tasse destinate al governo centrale.
In precedenza, l’ufficio delle imposte statale (State Tax Bureau – STB) in ogni municipalità fungeva da ufficio locale della STA. Gli uffici delle imposte locali (Local Tax Bureau – LTB) erano istituzioni direttamente subordinate al governo locale, ma pure sotto la supervisione della STA. Erano responsabili dell’amministrazione delle tasse destinate ai governi locali.
Ogni impresa deve essere registrata sia presso l’STB che presso l’LTB.
In occasione delle “Two Sessions” del 2018, la Cina ha annunciato una radicale ristrutturazione delle sue istituzioni governative. Tra le altre modifiche, il SAT si è assunto la responsabilità aggiuntiva di regolamentare gli uffici fiscali nazionali e locali della Cina. Gli uffici delle imposte al livello provinciale e al di sotto di esso hanno ora fuso i loro uffici con quelli dell’ufficio delle imposte nazionale, centralizzando in tal modo la supervisione e l’amministrazione della fiscalità locale. Gli uffici fiscali così riunitisi sono supervisionati dallo STA.
Inoltre, le imprese devono registrarsi presso le autorità doganali se importano o esportano beni in o dalla Cina. L’Amministrazione generale delle dogane (General Administration of Customs – GAC) supervisiona l’attività di riscossione dei dazi doganali, dell’IVA all’importazione e dell’imposta sui consumi all’importazione: tutte imposte destinate al livello centrale. Inoltre, la GAC è responsabile per il funzionamento e la gestione delle c.d. Bonded Areas.
Registrazione fiscale
Nel settembre 2015 la Cina ha lanciato un nuovo ciclo di riforma della Business Licence, con l’obiettivo di semplificare le procedure di registrazione e costituzione delle società. In particolare, le società costituite dopo il 1 ° ottobre 2015 non sono più tenute ad ottenere il certificato di registrazione fiscale per lo svolgimento delle procedure di registrazione delle imprese. (Dal 1 ° gennaio 2018, il certificato di registrazione fiscale separato non è più valido.)
Viene infatti rilasciata una Business Licence speciale con un codice di credito sociale “unificato”. La Business Licence viene utilizzata come la precedente licenza di registrazione fiscale quando l’impresa è interessata da attività di carattere fiscale tributario. Tuttavia, le imprese sono ancora tenute a rivolgersi all’ufficio delle imposte competente nel caso di chiusura delle attività in Cina
- Previous Article Was ist der China Standards 2035 Plan und wie wird er sich auf aufstrebende Industrien auswirken?
- Next Article Was erwarten die EU-Investoren von China?