Il nuovo permesso di lavoro a punti: trova la tua categoria
A cura dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates
Il nuovo sistema cinese per i permessi di lavoro stranieri è entrato in vigore a livello nazionale il 1 aprile di quest’anno, introducendo un sistema di valutazione dei talenti stranieri basato su 3 livelli. Gli stranieri sono inseriti nelle categorie A, B o C, a seconda del risultato ottenuto sulla base di un sistema di punteggio, oppure soddisfacendo alcune condizioni che comportano l’inserimento automatico in una determinata categoria.
Le autorità hanno condiviso le informazioni riguardanti il nuovo sistema di classificazione in maniera completamente trasparente, in modo da aiutare i datori di lavoro e gli stranieri che lavorano in Cina a comprenderne i requisiti di idoneità. Sulla base delle informazioni ufficiali rilasciate, il team di Dezan Shira & Associates che si occupa di gestione dei libri paga e servizi di gestione del personale ha sviluppato un calcolatore per aiutare a comprendere i requisiti di idoneità prima di fare richiesta.
Sebbene questo calcolatore sia stato creato usufruendo delle informazioni rilasciate e sia stato verificato e testato da professionisti del settore HR in Cina, dovrebbe comunque essere usato solamente a scopi informativi poiché non è assicurato che un individuo rientri necessariamente nella stessa categoria assegnatagli dal calcolatore. È dunque consigliabile che datori di lavoro e stranieri si avvalgano in ogni caso della consulenza di un professionista delle risorse umane per avere informazioni aggiuntive riguardo il visto o il permesso di lavoro e le relative procedure di richiesta.
La nuova procedura di richiesta
Abbiamo intervistato uno straniero che lavora in Cina il quale, avendo già ottenuto in passato un permesso di lavoro con la vecchia procedura ed avendone ottenuto uno nuovo tramite il nuovo sistema, è stato in grado di commentare la procedura di domanda. Il manager, che lavora a Shanghai, ha spiegato: “Non sono andato attraverso il sistema di punteggi diretto, ma sono stato assegnato in una categoria, indicata sul permesso di lavoro (simile alla carta di identità cinese) che ho ricevuto.”
Commentando quanto trasparente fosse la procedura, e se fossero state chiare o meno le ragioni per cui era stato assegnato a quella determinata categoria, ha affermato: “sebbene intricata, la procedura di richiesta del permesso di lavoro è stata trasparente. Il sistema di classificazione si basa su una serie di qualifiche, come la conoscenza del cinese mandarino, le esperienze lavorative precedenti, il ranking a livello mondiale dell’università frequentata, i brevetti depositati, e via dicendo.”
Tuttavia, l’intervistato ha fatto notare che, per certi versi, la procedura di richiesta potrebbe essere diventata più dispendiosa in termini di tempo: “il processo richiede un’autenticazione notarile del titolo di laurea e del certificato penale. Ciò potrebbe rappresentare un problema per gli americani che fanno richiesta dalla Cina visto che, da quel che ho potuto constatare, il consolato americano in Cina non rilascia autenticazioni di certificati accademici. Devono infatti fare richiesta presso gli uffici di competenza negli Stati Uniti, oppure richiederlo attraverso il Ministero cinese dell’Educazione.”
Ciò conferma che, con l’introduzione delle nuove riforme, i richiedenti e i datori di lavoro dovrebbero concedersi maggiore tempo per preparare tutta la documentazione necessaria, e discuterne con un consulente specializzato nelle risorse umane.
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Come valutare il nuovo sistema
Nonostante il nuovo sistema sia ancora nella sua fase iniziale, tuttavia è già possibile trarre alcune prime conclusioni sulla base dell’attuale direzione intrapresa.
Thibaut Minot, Associato senior del team di consulenza aziendale di Dezan Shira & Associates, sostiene che il nuovo sistema rappresenti un cambiamento positivo che semplifica per i nuovi candidati la procedura di richiesta del permesso:
“Storicamente, per molti stranieri il sistema dei permessi di lavoro cinesi ha sempre rappresentato un ostacolo, con linee guida e tempi di lavorazione delle richieste spesso non chiare. Invece il nuovo sistema, che cerca di introdurre un approccio più sistematico per la revisione delle richieste, semplifica la comprensione dei requisiti e della documentazione necessaria da fornire a supporto”.
Inoltre, Minot fa notare che alcuni dei candidati di serie A e B potrebbero beneficiare dei vantaggi che il nuovo sistema apporta: “Per i fortunati di serie A, le loro abilità e l’importanza che rivestono per la Cina saranno premiati con processi più rapidi e, potenzialmente, con minori tempi di elaborazione. Per la più larga maggioranza appartenente alla categoria B, un minor numero di documenti richiesti dovrebbe comunque rendere la procedura meno tediosa da completare.”
Teoricamente, il nuovo sistema potrebbe apportare benefici anche per le imprese che intendono assumere stranieri. Vivian Mao, Senior Manager del team di consulenza aziendale di Dezan Shira & Associates afferma: “Il nuovo sistema aiuta, di fatto, le risorse umane a farsi un’idea più chiara riguardo ai criteri e alle modalità con cui gli stranieri vengono classificati, così come dei relativi requisiti e procedure per la richiesta del permesso di lavoro.”
Tuttavia, lancia anche un avvertimento: “Dal momento che questi nuovi cambiamenti sono entrati in vigore di recente, il sistema di richiesta online per le aziende appare a volte instabile. Inoltre, alcune agenzie per il lavoro non si sono ancora messe in contatto per fornire regole unificate al fine di visionare e approvare il rilascio dei permessi lavorativi. Pertanto, ciò a cui ci troviamo di fronte è una situazione in cui l’effettivo periodo di approvazione è più lungo di quello accordato.” Rassicura, tuttavia, che questa situazione sarà solamente temporanea: “Crediamo che, con ancora qualche mese di tempo, la procedura di richiesta online e le relative politiche di competenza funzioneranno in maniera più fluida ed efficiente.”
Sebbene possano sussistere delle complicazioni e difficoltà per i datori di lavoro che stanno attualmente cercando di ottenere dei permessi, le nuove riforme mostrano quanto la Cina sia determinata ad attrarre talenti stranieri. È solo una questione di tempo prima che la nuova regolamentazione venga implementata in maniera più stabile. Eventuali incomprensioni verranno appianate e i problemi risolti, permettendo così alla Cina di poter procedere nell’intento di attrarre e agevolare l’ingresso nel Paese ai talenti stranieri.
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