‘Employer Branding’ in Cina: come attrarre dipendenti cinesi

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CB-CoverSelezionare staff qualificato e competente è una fase fondamentale nella creazione di ogni azienda e ciò è particolarmente vero per le imprese straniere all’estero. Per quelle che intendono operare in Cina, assumere cittadini cinesi può risultare particolarmente utile per superare barriere linguistiche, di sostanza e, non meno importanti, quelle culturali. La concorrenza nella manodopera cinese si è intensificata a seguito della politica del figlio unico del 1978. L’invecchiamento della popolazione non è stato controbilanciato da una crescita altrettanto ampia della classe operaia: tale tendenza ha generato scarsità di lavoratori disponibili. Secondo Stephen Orlins, Presidente della Commissione Nazionale sulle relazioni tra Stati Uniti e Cina, la fascia democratica di età compresa tra i 18 e i 30 anni ha raggiunto il suo apice e, con un tasso di natalità in decrescita, la disponibilità di lavoratori cinesi continuerà a ridursi.

Come individuare potenziali dipendenti

Il tasso di diffusione di internet in Cina è incrementato rapidamente nel corso dello scorso decennio, raggiungendo il 47,9 per cento della popolazione nel 2014 (rispetto ad un mero nove per cento del 2005). Di conseguenza, datori di lavoro e dipendenti hanno iniziato ad usare piattaforme di reclutamento online per raggiungere i loro obiettivi.

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La maggior parte delle società internazionali utilizza LinkedIn come piattaforma principale per entrare in contatto con potenziali dipendenti. Diversamente da Facebook o Google, in Cina l’accesso a LinkedIn è stato esentato dalla morsa della firewall, ossia senza costrizioni di Rete, e ciò diventa un’opportunità interessante anche per le imprese locali. Fino a poco tempo fa, LinkedIn non offriva una versione in lingua cinese e solo gli utenti con dimestichezza con la lingua inglese erano in grado di utilizzare il sito. Nonostante questa limitazione, nel 2014 un totale di quattro milioni di cinesi possedeva un account LinkedIn e ci si aspetta un incremento vertiginoso ora che il sito è disponibile anche in versione cinese. Per le società estere che intendono avvalersi di siti locali per assumere personale, WeChat (una popolare piattaforma di social media), Ganji, Zhaopin e 51job dominano il mercato locale di chi è in cerca di lavoro con oltre 717 milioni di utenti registrati.

Le aspettative dei dipendenti

In passato, la connessione delle imprese straniere con il mercato globale ha costituito un fattore di forte attrattività per i dipendenti cinesi. Tuttavia, nel momento in cui anche le imprese cinesi hanno iniziato ad internazionalizzare le proprie attività imprenditoriali, l’attrattiva di avere un datore di lavoro straniero è diminuita. Nel 2013, il 38 per cento dei laureati cinesi confidava nell’ottenimento di un impiego in una azienda internazionale; la percentuale è scesa ad appena il 21 per cento nel 2014.

Salari e benefit

I laureati universitari cinesi del 2014 considerano un buon salario e la possibilità di avanzamento come le due più importanti caratteristiche di una carriera, seguite da alti guadagni futuri, un chiaro percorso di avanzamento e una formazione ed uno sviluppo professionale. Dall’altro lato, i dipendenti occidentali considerano la cultura del dipendente e le relazioni interpersonali come le determinanti principali per l’attrattività occupazionale. In Cina, le imprese statali sono spesso viste come una scelta professionale più allettante rispetto alle multinazionali, dal momento che un’occupazione statale assicura maggiore stabilità finanziaria e benefici.

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In termini di salari, la forza-lavoro cinese è abituata ad una parte di reddito distribuita come benefit ed agevolazioni. I pasti dei dipendenti sono sovvenzionati dal 55 per cento delle imprese cinesi ed approssimativamente il 47 per cento delle imprese offre agevolazioni per l’alloggio e trasporti.

I salari in Cina sono aumentati in tutti i settori: nel 2014, la metà di tutti i lavoratori cinesi ha beneficiato di incrementi del sei fino al dieci per cento ed il settanta per cento degli attuali dipendenti in Cina si aspetta un ulteriore incremento dello stipendio nel prossimo anno. Le imprese straniere dovrebbero anticipare tali aspettative, particolarmente nei settori dei servizi, delle automobili e delle costruzioni, nelle quali si è assistito ad un forte aumento dei salari. I “colletti bianchi” in tutti i settori hanno beneficiato di un incremento salariale dell’otto per cento, con i salari nelle aziende produttrici di automobili che hanno mostrato una crescita dell’8,3 per cento nel corso del 2014. Nello stesso anno, la retribuzione dei dirigenti e dei manager è cresciuta rispettivamente del 7,9 e dell’8,1 per cento.

Località e settori

Mentre le città di primo piano come Shanghai, Pechino e Guangzhou attirano da anni molti laureati cinesi tentati dagli alti salari delle città e dalle prestigiose opportunità occupazionali, le città cinesi di secondo o di terzo livello hanno da poco iniziato ad attrarre una ampia quota di forza-lavoro cinese. Circa il 32 per cento dei laureandi cinesi nel 2014 ha indicato una preferenza per le città di secondo o terzo piano che si stanno rapidamente sviluppando come Wuhan o Dalian, poiché le opportunità economiche ed occupazionali non sono paragonabili alla forte concorrenza delle città costiere di primo livello della Cina.

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Negli ultimi anni, le città cinesi di secondo e terzo livello hanno attirato l’attenzione anche degli investitori stranieri. Un miglioramento delle infrastrutture e dei trasporti ha permesso alle imprese straniere stabilitesi in queste aree di fornire beni e servizi ai mercati di primo piano, rimanendo competitive in località in via di sviluppo e meno costose.

La forza lavoro cinese sta sperimentando un cambio nelle preferenze occupazionali così come è successo per le località geografiche. Il comparto manifatturiero e quello delle costruzioni guidano il mercato da svariati anni ma presto potrebbero essere superati dal settore dei servizi. Nel 2014, il comparto dei servizi cinese ha visto un tasso di crescita dell’8,1 per cento, superando il livello di crescita del Pil nazionale.

Entro due anni, le occupazioni nel settore dei servizi dovrebbero crescere più velocemente di tutti gli altri settori. Secondo la Revisione 2015 del Catalogue of Industries for Guiding Foreign Investment della Cina, settori dei servizi come l’assistenza sanitaria, i trasporti e le telecomunicazioni sono stati ampliati per permettere maggiori investimenti stranieri, così da rispecchiare il cambiamento strutturale in corso nell’economia cinese.

Tasso del turnover

Il tasso del turnover degli impiegati cinesi è significativamente più alto rispetto ad altre nazioni. Nel 2013, il 35 per cento del personale cinese impiegato in società internazionali ha cambiato lavoro negli ultimi due o quattro anni ed il 10,4 per cento degli impiegati ha trovato un nuovo lavoro nel corso dell’anno precedente.

Soltanto il 25 per cento degli studenti universitari cinesi nel 2014 ipotizzava di rimanere occupato al primo lavoro per più di cinque anni, mentre il 58 per cento si aspettava che il primo impiego sarebbe durato solo due o tre anni. La domanda crescente di impiegati spiega queste tendenze recenti, così come il fatto che gli impiegati cinesi insoddisfatti del proprio lavoro corrono rischi minori nel ricercare un nuovo lavoro piuttosto che cercare in altre nazioni con tassi di disoccupazione più elevati.

Per concludere

Le società straniere devono prendere in considerazione efficacemente non solo il mercato dei consumatori ma anche quello del lavoro. In considerazione del fatto che le imprese locali continuano a preferire i lavoratori cinesi e che la competizione è in aumento, un efficace employer branding diventa essenziale per una società straniera che voglia attirare il migliore e il più qualificato personale cinese.


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