Creazione di un sito di vendite online in Cina

July 26, 2013 Posted by China Briefing Reading Time: 5 minutes

Accanto all’apertura di uno spazio retail vero e proprio sul territorio Cinese, l’investitore straniero può anche creare un “negozio online”, ovvero un sito web attraverso il quale condurre attività di vendita. L’investitore straniero può costituire una società commerciale a partecipazione straniera (Foreign Invested Commercial Enterprise o FICE) per effettuare operazioni di vendita all’ingrosso o dettaglio, e, allo stesso tempo, creare un negozio online per vendere la stessa gamma di prodotti on cyberspace. Non è necessaria una licenza di Internet Content Provider (ICP), ma è obbligatoria una registrazione (filing) ICP. Tale negozio virtuale può occuparsi del marketing e della vendita dei prodotti ma non può occuparsi anche delle consegne e dei pagamenti online per gli stessi. Per potersi occupare delle consegne, si dovrà costituire una società a totale partecipazione straniera (Wholly Foreign Owned Enterprise o WOFE) separata e si dovrà ottenere una licenza di trasporto, il che richiede tempo e procedure complicate, perciò la maggior parte dei negozi online ricorre a spedizionieri esterni come EMS, TNT, China Post, etc. per effettuare le consegne.

Come Avviare un Business Online

Piattaforme di Pagamento Online in Cina

La maggior parte delle piattaforme commerciali virtuali utilizza piattaforme di pagamento online come AliPay, TenPay e PayPal. Questo settore è limitato per gli investimenti stranieri, in quanto è di natura simile a istituzioni finanziarie come le banche. Il pagamento online è fondamentale per lo sviluppo dell’e-commerce e, durante le transazioni online, la sicurezza dei pagamenti è fonte di preoccupazione sempre maggiore per i clienti. Di conseguenza, solo società cinesi (investite da cittadini cinesi) possono occuparsi di pagamenti online.

Secondo il rapporto del China Internet Network Information Center (CNNIC) pubblicato nel mese di ottobre 2012, fino a giugno 2012, solo il 34,8% degli utenti di internet in Cina (cioè circa 187 milioni di persone) hanno utilizzato metodi di pagamento online perché molti pensano ancora che pagare online non sia abbastanza sicuro oppure che sia troppo complicato. Tuttavia, il tasso di crescita medio annuale di persone che hanno iniziato a fare pagamenti online in Cina dal 2008 al 2011 è del 47,5%, e ciò dimostra il potenziale per lo sviluppo dei pagamenti online in Cina. Inoltre, il rapporto del CNNIC mostra che, quando si scelgono metodi di pagamento online, la sicurezza e la convenienza sono le preoccupazioni principali per gli utenti di internet in Cina,

Alipay

Alipay sta a Taobao come PayPal sta a eBay. È uno strumento conosciuto e conveniente per effettuare pagamenti online in Cina. Dal suo lancio nel 2004, Alipay è il leader tra le piattaforme di pagamento online indipendenti in Cina. Ha oltre 800 milioni di accounts registrati da dicembre 2012 e gestisce 105,8 milioni di pagamenti al giorno, per un valore di 20 miliardi di RMB (circa 3,25 miliardi di USD). Inoltre, Alipay ha creato un servizio di garanzia, che riduce considerevolmente il timore dei clienti cinesi che fanno shopping online.

La maggior parte dei consumatori cinesi quando effettua acquisti online preferisce il “pagamento in deposito”. Con questa modalità di pagamento, i consumatori potranno depositare la somma da pagare in un conto vincolato ospitato da una piattaforma di pagamento indipendente dove rimarrà dal momento del pagamento fino all’effettiva consegna della merce (questo metodo è particolarmente utilizzato quando la merce non è un prodotto virtuale che può essere scaricato immediatamente, ma richiede alcuni giorni per essere consegnata). Quando il compratore conferma il ricevimento e la conformità della merce, la piattaforma di pagamento indipendente trasferisce il pagamento ai fornitori. Questo approccio bilancia i rischi tra acquirenti e venditori poiché i consumatori corrono meno rischi rispetto al trasferimento immediato del denaro, mentre i commercianti affrontano meno rischi rispetto alle operazioni di pagamento in contrassegno.

Opzioni di pagamento disponibili:

Pagamento in deposito;
Pagamento immediato; e
Sito web cross-border e pagamento mobile

Inoltre, vi è un costo di setup pari a 1.000 dollari americani, da pagare solo una tantum per utilizzare Alipay per i pagamenti cross-border, e una tassa di transazione del 3% o del 7%.

Ci sono più opzioni per le soluzioni di pagamento nazionale in Cina, e le spese di transazione per i pagamenti nazionali variano dallo 0,7% all’1,2%.

Per maggiori informazioni sulle soluzioni di pagamento cross-border Alipay, si prega di visitare il sito： http://global.alipay.com/ospay/home.htm

Per maggiori informazioni sulle soluzioni di pagamento Alipay in Cina, si prega di visitare il sito: https://b.alipay.com/newIndex.htm

PayPal

Paypal è disponibile anche per pagamenti e transazioni cross-border. Tuttavia, Paypal detiene solo una quota molto ridotta nel mercato cinese interno e i cinesi di solito utilizzano Paypal solo quando vogliono acquistare prodotti/servizi da paesi stranieri.

Non vi è alcun costo di setup per utilizzare Paypal, tuttavia, c’è una tassa di transazione del 3,9% sul totale delle vendite, oltre ad una quota fissa di 0,30 USD per ogni transazione.

Piattaforme di pagamento indipendenti solo in RMB

In Cina ci sono almeno 20 differenti piattaforme di pagamento indipendenti in RMB. Tra tutti, Alipay resta il principale fornitore di servizi, ma TenPay, un sistema di pagamento online sviluppato da Tencent (l’ideatore di QQ e Weixin), sembra essere il secondo strumento di pagamento più utilizzato dagli utenti di internet cinesi.

Altre piattaforme di pagamento indipendenti includono 99Bill, ChinaPnR, YEEPAY, e IPS.

B2C & B2B

Un’alternativa alla creazione di un proprio “negozio online” è quella della strutturazione di un negozio virtuale usando una piattaforma già esistente. Tmall (una piattaforma B2C marchiata Taobao), 360Buy e Amazon China sono buone scelte per i venditori B2C, mentre Alibaba è la piattaforma principale per le transazioni online B2B. Per iniziare un business online B2C o B2B, le società straniere devono pubblicare online le loro licenze commerciali, passaporti o carte d’identità dei loro rappresentanti legali e le informazioni riguardanti il conto bancario della società per la valutazione e l’approvazione da parte della piattaforma commerciale stessa. Dopo l’approvazione, come specificato dall’Administration for Industry and Commerce o AIC ordine 49, le Foreign Invested Enterprises devono pubblicare in modo evidente sulle homepages del loro negozio online, le informazioni sulla loro licenza commerciale. Per gli uffici di rappresentanza delle imprese straniere, dovrebbero essere presenti sulla piattaforma i certificati di registrazione e i certificati del codice dell’organizzazione (o i certificati di immatricolazione fiscale) rilasciati dalle autorità cinesi competenti. Per le imprese in determinati settori, come quello dei cosmetici o l’industria alimentare, i candidati sono anche tenuti a presentare tutti i relativi permessi (ad esempio, la licenza per la produzione di cosmetici o la licenza per la produzione di alimenti).

Inoltre, alcune piattaforme online fissano dei valori minimi per le imprese che possono essere elencate come venditori aziendali sulle loro piattaforme. Per esempio, 360Buy accetta solo candidature di società con capitale registrato pari o superiore a 500.000 RMB. Inoltre, alcune piattaforme richiedono che venditori B2C siano registrati come imprese all’AIC per pagare tasse di servizio tecnico o commissioni. Per i venditori B2C, potrebbe anche essere necessario pagare alla piattaforma un deposito, utile in caso di violazione di qualche termine di servizio.

Se avete domande riguardo la creazione di un business online in Cina, siete pregati di contattare Alberto Vettoretti all’indirizzo: alberto@dezshira.com

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