Come la bozza del Catalogo delle Industrie Incoraggiate 2020 agevola gli investitori stranieri
Il 31 luglio 2020 la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC) e il Ministero del Commercio (MofCOM) cinesi hanno pubblicato la bozza dell’edizione 2020 del Catalogo delle Industrie Incoraggiate per gli Investimenti Esteri per raccoglierne la pubblica opinione entro il 30 agosto 2020.
Il Catalogo, comprendente due elenchi – uno per l’intero paese e l’altro per le regioni centrali, occidentali e nord-orientali – identifica le industrie in cui gli investimenti diretti esteri (IDE) saranno non solo ben accetti ma anche supportati con politiche favorevoli.
Rispetto all’edizione 2019, il Catalogo 2020 è stato ulteriormente incrementato, con 125 nuovi settori aggiunti e 76 settori precedentemente elencati ora modificati in senso favorevole all’investitore straniero.
L’elenco nazionale, che ora contiene 471 industrie incoraggiate, ha aggiunto 56 voci incoraggiate e ha modificato 40 voci. L’elenco delle regioni centrali, occidentali e nord-orientali ha aggiunto 69 voci e ne ha modificate 36.
Obbiettivo della bozza di Catalogo con riferimento all’accesso degli investitori stranieri
Similmente allo scorso anno, la bozza di catalogo mira ad attirare più Investimenti Diretti Esteri nelle seguenti tre aree principali:
– Produzione ad alto valore aggiunto;
– Industrie dei servizi orientati alla produzione; e
– Province centrali, occidentali e nord-orientali della Cina.
Produzione ad alto valore aggiunto
Il catalogo incoraggia ulteriormente le imprese ad investimento straniero (FIE – Foreign-Invested Enterprises) a partecipare allo sviluppo high-tech dell’industria manifatturiera cinese.
L’elenco nazionale proposto ha incluso o ampliato voci quali per esempio la produzione di determinate materie prime, determinati componenti, con particolare attenzione ai settori automobilistico, dei computer, delle comunicazioni e dell’elettronica.
Ad esempio, in termini di produzione di automobili, l’elenco nazionale intende aggiungere la produzione di radar LiDAR (rilevamento e misurazione della luce) e radar a onde millimetriche (MMW) relativi alla tecnologia per la guida autonoma, nonché la produzione di batterie ricaricabili. Nei settori dei computer, delle comunicazioni e della produzione di elettronica, l’elenco proposto ha aggiunto la produzione di dispositivi indossabili intelligenti, veicoli aerei senza pilota intelligenti (UAV), robot per il customer service e sistemi e apparecchiature per la casa intelligente.
Industrie dei servizi orientati alla produzione
Il Catalogo delle industrie incoraggiate promuove anche gli investimenti esteri nei servizi legati alla produzione.
La bozza dell’elenco nazionale 2020 ha aggiunto o ampliato elementi come ricerca e sviluppo, servizi commerciali, servizi logistici e servizi di informazione.
Ad esempio, nelle aree del leasing e dei servizi commerciali, l’elenco nazionale ha aggiunto la manutenzione e la riparazione di apparecchiature e macchinari di fascia alta, la trasformazione e l’integrazione delle linee di produzione digitale e i prodotti e servizi per convegni e fiere. Sono stati inoltre aggiunti anche gli istituti di istruzione linguistica non curriculari nella sezione relativa all’istruzione.
Investire nelle province centrali, occidentali e nord-orientali
Per ridurre il divario economico tra le regioni costiere orientali più ricche della Cina e il resto del paese, il terzo obiettivo del Catalogo è quello di attirare le imprese a investimento straniero per aumentare gli investimenti nelle regioni centrali, occidentali e nord-orientali, meno sviluppate. Pertanto, anche l’elenco delle industrie incoraggiate nelle regioni centrali, occidentali e nord-orientali è stato ampliato, in base alle condizioni locali di ciascuna provincia.
Quali sono le politiche preferenziali per le industrie incoraggiate?
Finora, è ancora in vigore il seguente trattamento preferenziale per le FIE impegnate nei settori elencati del Catalogo:
– Esenzioni tariffarie sulle attrezzature importate – per i progetti incoraggiati a investimento straniero, l’importazione di attrezzature di autoconsumo entro l’importo totale dell’investimento può essere esentata dai dazi doganali;
– Accesso a prezzi preferenziali dei terreni e una regolamentazione più flessibile degli usi del suolo: la terra può essere fornita preferenzialmente per progetti incoraggiati finanziati dall’estero con uso intensivo del suolo. Il prezzo di riserva per il trasferimento di terreni può essere determinato al 70% del prezzo minimo nazionale per il trasferimento di terreni industriali, che tuttavia non deve essere inferiore a quello dei terreni locali; e
– Imposta sul reddito delle società (Corporate Income Tax – CIT) ridotta: per le FIE attive nelle industrie incoraggiate nelle regioni centrali, occidentali e nord-orientali che soddisfano i requisiti, l’aliquota CIT può essere ridotta del 15%.
Intensificazione degli sforzi per l’attrazione di aziende straniere
Considerate le tensioni con gli Stati Uniti sul fronte economico, tecnologico e geopolitico, nonché le sfide socio-economiche poste dalla pandemia da COVID-19, Pechino sta cercando di proteggere e rafforzare la supply chain e di supportare l’economia cinese attraverso investimenti sia interni sia provenienti dall’estero.
All’inizio dello scorso luglio, l’NDRC e il MOFCOM hanno ridoto la Negative List del 2020, che limita o proibisce l’impiego di capitale straniero in alcuni settori, aprendo ulteriormente il mercato agli investimenti esteri.
Si suggerisce alle aziende che intendano investire in Cina di tenere sotto controllo il contenuto del Catalogo per le industrie incoraggiate. Per ulteriori informazioni e assistenza locale in Cina, contattaci all’indirizzo itadesk@dezshira.com.
- Previous Article What to Expect in China’s 14th Five Year Plan? Decoding the Fifth Plenum Communique
- Next Article China’s Double 11 Shopping Festival Tests Consumption Strength after COVID-19